Noi, quelli del IQ3PN DX Contest Team

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Benvenuti nell’angolo dei contestatori!

Da diversi anni, la nostra Sezione partecipa ai più importanti contest internazionali con questo nominativo di Sezione, avendo utilizzando in precedenza i nominativi speciali IR3P,  IR3PN.

Quest’anno, come nel precedente, saremo on-air solo con il nostro nominativo di Sezione IQ3PN.

In occasione del 3° Campionato del Mondo di Telegrafia ad alta velocità  (H.S.T. 1999) svoltosi a Pordenone, e nel 2008 per il 5° campionato internazionale HST (H.S.T. 2008) organizzati dalla Sezione, abbiamo ottenuto dal Ministero ed utilizzato il nominativo speciale IR3HST.

 

 

I nostri ultimi risultati

Abbiamo il piacere di annunciare che ci è stato conferito il 1° posto in Italia, nel Contest RTTY WPX 2020, come stazione multi operatore, singolo trasmettitore.

 

 

I prossimi Contest e DX Expedition ‘in aria’

 

(plugin grafico del sito dxnews.com)

 

Potete trovate molte altre informazioni su i prossimi contest DX, consultando i seguenti siti:

ARRL Contest Calendar

 dxnews

thebest-contest-calendar 

 

 

I Contest in HF

La nostra Sezione è attiva in HF e nelle bande radio superiori con il nominativo di Sezione IQ3PN o il nominatovo speciale IR3P. Partecipiamo abitualmente ai contest CQWW 160 SSB, WPX, 40/80, Contest ARI, e altri ancora…
Come operare correttamente in radio?

Molto si è scritto sul modo di operare, diversi autori hanno riempito tante pagine di manuali riguardanti il servizio dei Radioamatori, di Leggi, decreti, disposizioni, ecc senza mai approfondire le procedure di trasmissione e senza fare conoscere tutte le notizie che veramente interessano e riguardano l’operatività dei radioamatori. Questo è uno dei motivi per cui la maggioranza degli OM (non solo italiani…) disconosce le “procedure di trasmissione”.

Per ovviare a qualche inesattezza, la nostra Sezione ha creato e messo a disposizione di tutti coloro che lo desiderano uno speciale Vademecum, dove abbiamo inserito le maggiori informazioni necessarie ai soci radioamatori per saper ‘stare in radio’ e per conoscere la documentazione prevista, la Legge vigente e saper gestire le proprie QSL.

Da una ricerca fatta diverso tempo fa su una moltitudine di radioamatori, sulla conoscenza delle procedure di trasmissione, le risposte più correnti sono state le seguenti: “faccio così perché fanno tutti così; ho fatto sempre così”; oppure:  “dicono tutti così”.
Non è stato possibile riscontrare nessuna risposta sulla conoscenza dell’organo che dà disposizione sulle procedure di trasmissione. Parecchi autori, specialmente quelli che scrivono manuali che preparano agli esami i nuovi OM, certe volte hanno scritto delle inesattezze, fornendo quindi notizie sbagliate o carenti.
Alcuni OM si inventano addirittura regole personali, con lo scopo di migliorare le interpretazioni delle procedure.
Tutto questo è lodevole, però non ci sarebbe alcun bisogno di nuove regole se si conoscesse la loro esistenza e l’impossibilità di modificarle, in quanto emanate da organi internazionali e altamente autoritari.
Le regole internazionali sono dettate e aggiornate dall’ I.T.U. (International Telecommunication Union, massima autorità internazionale sulle telecomunicazioni) e I.A.R.U. (International Amateur Radio Union, che mette in pratica tutte le disposizioni ITU in seno al servizio Radioamatori).
Già più volte e da parecchio tempo si è parlato del cattivo comportamento che generalmente di alcuni OM che si ascoltano in “aria”, nelle diverse bande HF. Con il buon senso critico e il modo corretto di operare in radio, vediamo di riuscire a migliorare questi comportamenti ‘on-air’.
Nella nostra area Archivio, potete già trovare diversi manuali operativi e altro materiale informativo – operativo per migliorare la propria attività DX.
Abbiamo anche inserito le liste dei beacon in 50, 144 e 432 MHz, altrimenti consultabili visitando la pagina dei Beacon dell’ARI nazionale.
 

Fare Contest in VHF – UHF

A volte, sia in QSO ‘in aria’ che durante qualche chiacchierata in Sezione, qualcuno ci chiede consigli su come intraprendere l’attività in banda 144 MHz.; ci riferiamo naturalmente alla porzione di gamma radio riservata all’attività SSB e CW di noi Radioamatori.
Naturalmente non siamo in pochi nella Sezione che operiamo con una certa assiduità, anzi cogliamo l’occasione per invitare gli altri amici OM a riportare le loro esperienze, a beneficio di tutti gli interessati.
Cercheremo in questa nota seguente, scritta da un nostro Socio (in parole semplici…), di dare qualche consiglio a coloro che volessero iniziare, invitandoli a tralasciare da parte l’attività sui ripetitori a favore di quella DX.
Ci perdonino i sapienti se le parole del testo saranno forse troppo semplici per loro, li invitiamo comunque a contribuire attivamente all’ampliamento del discorso.

La domanda regina è quasi sempre la stessa: “CHE APPARATO MI CONSIGLIATE DI ACQUISTARE ?”

La scelta dell’apparato è forse uno degli ultimi pensieri che dovrebbe avere chi vuole iniziare ad operare in banda 2 metri e 70 cm SSB (144 e 433 MHz.); generalmente parlando, anche l’ultimo di chi desidera iniziare l’attività radiantistica.
L’oggetto che è fondamentale per un buon inizio è L’ANTENNA, che come cercheremo di spiegarvi brevemente, è contemporaneamente sia il nostro preamplificatore che il nostro amplificatore di potenza.
Il segnale ricevuto dalla nostra antenna, transitando su di una linea solitamente realizzata in cavo coassiale, arriva al ricevitore, che tra le varie caratteristiche ha anche una sua certa sensibilità.
Non preoccupatevi, vedetela un pò come un muretto presente nel ricevitore, i segnali più bassi non lo oltrepassano, quelli più alti lo superano e possono quindi essere rivelati dagli stadi successivi.
Se ora sintonizziamo una qualsiasi stazione radio e proviamo ad utilizzare delle antenne diverse (magari un dipolo ed poi una antenna direttiva), noteremo subito una notevole differenza nel segnale ricevuto.
L’ S-Meter segnerà certamente qualche punto in più quando il ricevitore sarà collegato all’antenna direttiva, puntata correttamente verso la stazione trasmittente.
Il nostro corrispondente noterà anche lui la variazione di segnale se trasmettiamo con il dipolo o con l’antenna direttiva. Ecco perché precedentemente abbiamo affermato che l’antenna è il nostro primo preamplificatore, ma anche il miglior amplificatore di potenza. Risulta quindi evidente che una buona antenna è il miglior modo per iniziare.
Per muovere quindi i primi passi in SSB / CW riteniamo comunque che non valga la pena spendere cifre eccessive per acquistare antenne di ultimo grido, il cui prezzo si aggira attorno a 2.000 EUR e più.
Le alternative sono due, autocostruirsi le antenne oppure optare per l’acquisto di antenne più economiche ma pur sempre valide. Per l’autocostruzione non c’è che da scegliere, ci sono infinità di articoli su RR e sugli Handbook ARRL, sempre disponibili ai Soci in Sezione per la consultazione.
Spendiamo due parole anche sul cavo coassiale, che riteniamo molto importante per quelli che saranno i nostri scopi; infatti anche dalla scelta corretta del tipo di cavo dipenderà la quantità e la qualità di segnale che arriverà al ricevitore. Sempre nell’ottica di partire con una spesa contenuta, suggeriamo di adottare un cavo RG 213, ma restando bene attenti alle offerte speciali nelle fiere (un controllo particolare almeno alla densita della calza del coassiale, che deve coprire integralmente ìl dielettrico, senza lasciarlo intravedere tra le maglie).

Consigliamo sempre di iniziare con mezzi poco costosi perché molti pensano che il tipo di operatività in banda SSB sia quella in uso nella porzione FM andando, purtroppo per loro, incontro a forti delusioni.
Certo è possibile fare anche una chiacchierata in SSB o CW fuori dalla banda riservata alle chiamate, ma non ai livelli che spesso ascoltiamo da altre parti in fonia FM.
Successivamente, ci sarà sempre il tempo per pensare al lineare, ad accoppiare più antenne assieme, ai sistemi di elevazione dell’antenna e ai rotori, al preamplificatore ed a tutti i modi per incrementare le nostre possibilità di ricetrasmissione.
Un certo stimolo ad essere presenti potrà essere trovato partecipando a qualche contest, anche per capire come funzionino le cose ‘dal vero’.
E’ possibile anche darsi da fare per conseguire qualche semplice diploma locale, tipo il WAIP, che è il Diploma delle Provincie Italiane. Per ottenerlo è necessario dimostrare al Award Manager di aver collegato almeno 40 provincie italiane diverse. Il Regolamento e le istruzioni potete trovarle da noi in Sezione e anche in rete.
Le classifiche dei vari Contest vengono regolarmente pubblicate  su RR.

C’è un’altra cosa da dire: prima di sgolarvi a fare chiamate in SSB o CW, andate ad ascoltare in banda Beacons. Solo così saprete se c’è una buona propagazione verso la zona che desiderate collegare.
I Beacons sono dei trasmettitori che emettono continuamente dei segnali radio, accompagnati, ad intervalli di qualche minuto, dall’identificatore telegrafico, che precisa l’identità (il Call) ed in certi casi anche la posizione di trasmissione (il Locator).
Se non sentite niente significa che il segnale non arriva alla vostra stazione, quindi non arriverete in quella Zona neanche voi, pertanto risparmiate il fiato a chiamare quella stazione (Call) e dedicatevi ad un’altra Zona attiva che riuscite a sentire.
Troverete l’elenco completo con le frequenze e gli identificativi di tutti i beacon italiani, sempre presso la nostra Sezione e anche nell’area Archivio di questo sito.
Il beacon a noi più vicino è IQ3MF/B di CORMONS (GO), lo potete ascoltare a 144,429 MHz; se non riuscite proprio a sentirlo ….  allora preoccupatevi !!
Forse vi siete dimenticati di connettere il cavo della vostra antenna all’apparato!!

La chiacchierata con i neofiti è terminata; desideriamo ringraziare tutti gli amici che sono arrivati a leggerci fin qui in fondo.
Se avete dei problemi tecnici o delle domande su questa attività, fatevi vivi in Sezione il giovedì sera; cercheremo di rispondere alle vostre domande, per quelle che sono le nostre conoscenze.

Buon DX a tutti!

Il gruppo contest di Sezione